Nammerda è il commento che di solito mi esce quando rivedo le mie fotografie, sempre. Purtroppo io e le foto non siamo in sintonia, e mai lo siamo stati.
Io adoro le foto, degli altri, e adoro stare dietro la macchina fotografica, che è un po' una coperta di linus quando si tratta di ricorrenze e festività. Quando sono davanti è possibile che l'obiettivo si rompa...
Alle feste, cene, uscite, spesa al supermercato, passeggiata, shopping ci sarà sempre qualcuno che dice: Ci siamo divertendo un casino! Facciamoci una foto, dai! - NO!!!!!
Io le odio, perchè l'immagine che ho di me stessa è distorta, io mi immagino in un modo che si avvicina alla realtà, ma non lo è. Ogni grasso lo fa. Ogni grasso si immagina più magro di quello che è, ma non che lo spera, che spera un giorno di essere più magro, no. Lui quando pensa a se stesso si crede più magro... da qui nascono cocenti delusioni in camerino, per dire, e anche obrobri in foto.
Io ho varie amiche fotogeniche, diomenescampi!
Con una di queste ho fatto un viaggio a Parigi, di due giorni. Ovvio che quando sei lì hai sempre la macchina fotografica in mano, chiaro. Ma poi lei se ne saltava fuori con: Facciamo una foto! e quindi: ferma il passante, chiedigli di farci una foto, sperare che venisse bene al primo o secondo scatto e poi soprattutto sperare che il tipo non ti fregasse la macchina foto. 'No stress!
Grazie a questa amica, abbiamo foto ai giardini delle Tuileries, davanti al Louvre, dentro al Louvre, sotto la Tour Eiffel, davanti alla Tour Eiffel, sulla terrazza del Trocadero davanti alla Tour Eiffel, davanti al Moulin Rouge. Dentro a un caffè, in camera d'albergo, Notre Dame, in una strada che le piaceva ecc... insomma abbiamo più selfie che foto della città. E tutte sono venute Nammerda!
Poi è una di quelle amiche che ad ogni scatto vuole rivedere la foto, si impadronisce della macchina e zoomma a dismisura sul suo viso e se lei è venuta bene allora la foto è bella. Se tu sei venuta nammerda e lei bene sappi che la foto sarà caricata su facebook e tu ovviamente taggata senza pietà!
Tipo così:
Foto da Giornalettismo.com ragazze belle che diventano brutte
Ecco quindi questo è più o meno quello che mi capita.. la prassi insomma.
Poi se tu togli il tag e lei te lo rimette... si capisce che l'amica è abbastanza stronza.
La cosa peggiore, poi, sono le foto di gruppo. In una foto da sola, si può anche barare un po'.. anche se la foto è a figura intera comunque se si è da soli non ci sono termini di paragone. La foto di gruppo invece ti stronca subito perchè ci sono altre persone, la grande maggioranza normopeso, e quindi il confronto è inevitabile. Non si può pensare assolutamente di farla franca. Per dire: a meno che si sia alti due metri si finirà davanti, quindi le cosce saranno ben presenti... se ci si mette di 3/4 si può cercare di limitare i danni, a meno che non si abbia la pancia.
Ogni volta poi bisogna farne duemila perchè non si può venire bene tutti tutti insieme. Io già non vengo bene normalmente, ma poi quando devo sorridere per una foto, viene fuori il sorriso da colica/paresi facciale tipici di chi proprio sta foto non la vuole fare manco morta. Bella roba.
I social network poi non danno tregua, perchè se ci sono venti persone nella foto, vuoi mica dirmi che nessuna di quelle metterà la foto su facebook? Bom sono fregata.
Come alle elementari/medie/superiori.
La foto di classe. AIUTO!
Nelle scuole che ho frequentato avveniva verso maggio.. quindi io mi trovavo in piena crisi allergica, e generalmente a sorpresa. Io avrei preferito una versione di latino a sorpresa e relativo 2, che la foto di classe. Arrivava il bidello e diceva che il fotografo era fuori in cortile che ci aspettava. Quindi a maggio bisognava sempre essere vestiti e pettinati. Che stress
Generalmente capitava che il giorno in cui avevo la maglia scrausa e le occhiaie pre-ciclo la bidella bussava alla porta e tu avresti avuto per quell'anno una foto di merda. Ho tre foto di classe con la stessa maglia di merda una alle medie e due alle superiori. L'ho buttata!
Poi venivano mandate le foto campione e o si sceglieva quale delle due ordinare per tutta la classe (molto poco democratico perchè si andava a maggioranza) oppure si sceglieva per ciascuno A o B. Non nessuno che era capace poi di riconoscere quale era A e B e venivano distribuite a casa. Io non ho mai ricevuto quella che avevo scelto. Le mie foto di classe sono tenute in un cassetto sotto chiave, in modo che la cessitudine rimanaga nascosta a occhio umano.
Ultimamente di eventi per festeggiare ne ho avuti tanti, troppi! La mia laurea, dove ero obbligata a essere nelle foto, la mia festa di laurea e il viaggio che ho fatto come vacanza premio per l'impresa sostenuta. Vi dico che mia sorella mi faceva le foto per "testimoniare che in vacanza ero andata anche io e lei non ci era andata da sola", ma devo dire che avendo il possesso dell'apparecchio fotografico le uniche foto che sono state pubblicate erano inquadrature sugli occhi mentre portavo gli occhiali da sole. Per fortuna ho un bel naso, devo dire!
anche la dismorfofobia è legata al DEP (disturbo evitante di personalità)
RispondiEliminada sempre evito foto, selfie, riprese, specchi ...anzi di più: non ho un account facebook/twitter/instagram e pure su whatsapp/linkedin non metto la mia foto
di me non salvo nemmeno il naso :(