domenica 4 agosto 2013

Asa lanzigadu

Madre ha un modo tutto suo per essere madre. 
Oggi è solo l'ultimo episodio di bipolarismo galoppante che mi lascia ogni volta più perplessa. Arriva a casa dopo essere stata in giro tutta la mattina con un chilo e mezzo di pollo da rosticceria, me lo sbatte sotto il naso  mi chiede se voglio mangiarlo anche io o se mangio la mia bistecchina di manzo cotta senza olio sale o qualsiasi gusto. Mi sta mettendo alla prova? Si è dimenticata che sto facendo una dieta? Non lo so. Fatto sta che io mi sono mangiata la mia bistecchina, assaggiando solo un pezzettino di quella carne super unta. 
Il problema che questo è solo davvero l'ultimo episodio di una serie che ha inizio penso già alle elementari, quando mi diceva: "Non puoi mangiare le patatine fritte più di una volta a settimana", (che non si mangiavano così spesso a casa mia, forse una ogni due settimane) ma poi me le faceva lo stesso. Prima mi diceva: "Sei bella così come sei", ma poi il giorno dopo:" Guarda Serena come sta bene, magra così, che bei vestitini che si può mettere.Mentre tu non te li puoi permettere." Poi quando mi prendevano in giro si arrabbiava perchè nessuno doveva prendere in giro sua figlia, (nessuno a parte lei).  Negli anni delle elementari, che non erano per niente facili già allora, perchè ero già cicciotta, ma quel cicciotto che comunque è ancora sano per i bambini, ed ero molto alta, i miei mi avevano dato un simpatico soprannome, per scherzare, ma a me faceva male, molto male.  Mi avevano chiamato: Terepische Panzuto. (pische in sardo significa pesce, e c'era tutta una storia dietro del terepesche che faceva qualcosa, non ricordo) Panzuto, panzuto panzuto. Questo faceva male, e fa male ancora adesso se ci penso. Quando è così, alla fine anche quando ti dicono che sei bella non ci credi più. Non ci credi quando te lo dicono i tuoi, figurati quando viene dall'esterno.  Poi hai le zie, il mio infinito imbarazzante corredo di zie, che ti vedono nemmeno dicono "Ciao" e ti chiedono: "Asa lanzigadu?" (Sei dimagrita?) Tu rispondi con "Magaaari, ma vàà cosa dici!" - "Nono sei dimagrita, te lo dico io" ... a seguire varie domande sugli esami e sul fidanzato non pervenuto. "E' ora!!" mi dicono. Già... sarebbe meraviglioso trovarlo. "Tu sei troppo schizzinosa, questo è pucci l'altro è cacca!" Peccato che non mi conoscano davvero, al momento sono più un tipo da "basta che respiri", solo che non mi ci si avvicina niente, che sia vivo... 
Tornando al discorso di mia madre dico che ha seri problemi di comportamento. Mi ricordo che una volta, nel periodo delle medie mi ha chiamato da parte a farmi un discorso sul peso, dicendomi che ero troppo grassa per una bambina della mia età, ed era colpa mia, perchè mangiavo troppo, non colpa sua che cucinava. Ho pianto, pianto tanto, lì davanti a lei e poi dopo da sola in camera mia. Cosa c'è che non va in me, perchè sono grassa? Non mi è venuto in mente di odiarla, perchè all'epoca era davvero solo colpa sua! Lei cucinava, amministrava i pasti e le merende, cosa e quanto mangiare. A casa mia non si mangia fuori pasto, non esistono caramelle, io non avevo l'abitudine e il tempo di mangiare di nascosto, e poi cosa?? quindi quei miei chili in più erano dovuti all'alimentazione sbagliata, troppo grassa che lei mi propinava. Oggi le cose sono cambiate, nel senso che io vivo fuori casa in settimana e torno solo nel week end. Ho davvero nelle mie mani le scelta di alimentazione, mi sto impegnando in questa dieta, davvero, ma lei non fa che rendermelo più difficile. Venerdì sera mi ha detto: dai mangia il farro con noi. Io ho pensato, massì un'insalata di farro al posto della pasta si può fare. Il problema è che faceva schifo, sapeva di fritto, come facesse a sapere di fritto poi è ancora da chiarire, e quindi ho fatto male a darle retta, maledetta me che non imparo mai. 

Poi mi dice: "Ti ricordi la Marta, ti ricordi quanto era grossa? Beh l'ho vista adesso E' così! mostrandomi il mignolo. Devi vedere che bella." Beh mamma, Marta, era una bambina davvero cattiva, mi è sempre stata sul cazzo, di una grezzezza unica, ed era una di quelle bambine che mi prendevano in giro, nonostante fosse larga il doppio di me, e puzzava pure, quindi non me ne frega un cazzo se è diventata "così". Se poi mio papà dice: "ha sofferto molto per suo papà, e il divorzio dei suoi, e ha avuto problemi di anoressia", beh posso solo dire che mi dispiace per lei. Mentre tu mamma che ripeti: "Già ha avuto problemi di anoressia" con sguardo quasi speranzoso verso di me, ti posso dire che mi dispiace anche per te.


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