mercoledì 3 luglio 2013

IL coinquilino_Gli amici del liceo

Ok, siete andati a vivere nella casa nuova, magari è la prima esperienza fuori casa oltre il campeggio con gli scout, e avete dei coinquilini.
Ci sono molte variabili nell'esperienza della convivenza. 

Siete degli amici del liceo che vanno ad abitare insieme per l'università
Sembra una situazione ideale, e invece.. Quello che posso dirvi dalla mia esperienza, indiretta, è che quella che può sembrare all'inizio come l'esperienza più bella della vostra vita può riservare qualche dispiacere già dai primi tempi. 
Essendo tutti amici già da prima, gli occupanti dell'alloggio hanno già esaurito i convenevoli.
I primi tempi sono sempre di assestamento in un rapporto, di qualsiasi natura, quando si inizia conoscere l'altro e generalmente ci si va con i piedi di piombo. In una situazione di novità questo periodo di assestamento può durare dalle settimane ai mesi. La confidenza tra gli occupanti è sempre un'arma a doppio taglio. 
Quando si abita con amici infatti non si dovrebbe presupporre di conoscere vita, morte e miracoli dell'altro. Voi non ci vivete 24 ore su 24 quindi, anche se vi frequentate dal liceo o prima e avete all'attivo un centinaio di pigiama parties, non sapete come realmente è a casa. Magari è  la persona più accomodante al mondo ed è super perfetto, ma qualche difetto ce l'ha anche lui. Accogliete i difetti e i pregi come dato di fatto, non cercate di rimproverarlo come farebbe sua madre o suo fratello maggiore, ricordando che è un vostro pari, e se lui rimproverasse voi andreste su tutte le furie. Sarebbe bene mettersi d'accordo con tutti gli abitanti della casa per quanto riguarda le regole di base, sì regole!, per la convivenza e per l'organizzazione della casa, senza impedire la libertà di nessuno, nei primi giorni di convivenza. Mettendo in chiaro le cose subito si evitano problemi dopo. Il rischio con dei coinquilini amici è che si inizi a vivere l'esperienza di getto, buttandosi a capofitto, con fare cameratesco in tutte le avventure di un universitario, tra feste, festini, giri a scoprire la città, aperitivi e cene organizzate all'ultimo minuto. 
Tutto bellissimo, per carità, ma è molto probabile che i ritmi dei conviventi non siano tutti uguali e che non si frequentino le stesse facoltà e quindi in casa ci sia davvero qualcuno che studia fin da subito, volente o nolente, secchione o meno. Con un clima di feste e cene a profusione senza alcun freno il povero malcapitato non riuscirà a studiare nemmeno sotto tortura, e la tortura vera è il doversi congedare da una festa per chiudersi in camera a studiare, con il casino appena fuori dalla porta.  Per quanto riguarda la confidenza, come dicevo è un'arma a doppio taglio, se si conosce bene l'altra persona, si conoscono per sommi capi i difetti e le abitudini. Se si condivide non solo la casa, ma anche la camera da letto i fastidi sorgeranno prima di quanto pensate. Nonostante siate amici da una vita può comunque sempre capitare che ci sia qualcosa che vi da davvero fastidio dell'altra persona. Il casino che si genera sistematicamente ogni volta che entra in camera, il rumore che fa al mattino per prendersi le cose da vestire, perchè non se le è preparate la sera prima, ed è possibile che non sia una sua abitudine, e vi svegli ogni santo giorno alle 7 del mattino, il fatto che giri sempre in mutande o mezzo nudo, il fatto che usi le vostre cose, dalla gomma lasciata sulla scrivania, alla vostra scrivania, ai vostri vestiti.

Il fatto che porti a dormire in casa, e ancora peggio in camera il fidanzato/a soprattutto se condividete la camera, senza dirvi nulla, Il fatto che ospiti gente a casa, quando non ci siete e la faccia dormire nel vostro letto, il fatto che mangi le vostre provviste. I motivi di contrasto possono essere tantissimi. Se si ha confidenza si può serenamente parlare di queste cose, dicendo che vi da fastidio qualcosa, con garbo e cercate di mettervi d'accordo per il futuro, ma è possibile che le cose degenerino e partano i vaffanculo. Capita, soprattutto se un individuo ha un carattere più scoppiettante dell'altro e si rischia di litigare, e se le vostre pretese sono impossibili. Non si può pretendere che non venga a dormire il fidanzato/a, si può però trovare l'accordo che non dorma in camera con voi. Sarebbe sempre bene avere un divano letto in casa per ospitare amici parenti e fidanzati. 
I problemi adesso sviscerati valgono anche per qualsiasi altro tipo di convivenza, dal siamo tutti degli sconosciuti, al sono l'ultimo arrivato in casa.  
Le problematiche di una convivenza sono infinite, ma le affronteremo nei prossimi post

"IL coinquilino. Manuale teorico per una convivenza pratica".

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