Quello che segue è un "manuale teorico per una convivenza pratica".
Ho pensato che a qualcuno potrebbe servire, lì nell'etere, per cercare di iniziare o sistemare una convivenza o un periodo di "coinquilinaggio".
Sia chiaro, non sto dicendo che ciò che scriverò nei prossimi post sarà la bibbia delle convivenze, ma è solo il racconto della mia esperienza fatta convivenze con molti coinquilini diversi nel corso di anni e anche di quella di amici e conoscenti che hanno avuto le loro gatte da pelare.
Questo manuale vuole essere un passatempo per chi legge e magari sta per iniziare una situazione di convivenza e prima ha solo vissuto con la famiglia o con parenti vari, che deve aver a che fare tutto a d'un tratto con persone che hanno costumi, cultura e abitudini diverse.
La prima regola per voi che leggete è la pazienza, con me che scrivo nella più parte dei casi cose che sapete già o scemate, e con i vostri futuri/ attuali coinquilini.
Il segreto è la pazienza.
Quando si va ad abitare con qualcun altro bisogna subito tenere conto che si abita appunto con un altro essere umano e che per quanto possa essere nostro amico dai tempi dell'asilo nido, per quanto possa sembrare carino e coccoloso all'inizio, finirà sempre per sorprenderci nella sua condotta e nella maggior parte dei casi in modo non piacevole. La pazienza fa sì che le cose non degenerino e portino a una separazione prematura, cioè a metà anno, quando di posti letto liberi ne trovate davvero pochi.
Cercate di comprendere che non si può essere tutti perfetti come lo siete voi e che se qualcosa vi turba dell'altra persona, anche a quest'ultima è possibile che non vada a genio tutto ciò che fate o dite. Il mondo è pieno di persone diverse e bisogna sapersi adattare.
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