sabato 18 gennaio 2014

Francesco da Rieti - storia di bambini, suore e altre cose

Oggi leggendo il giornale mi sono imbattuta in una curiosa notizia. 
Per molti è uno scandalo, un'abominio, un peccato ecc. Io ho trovato questa notizia davvero divertente e curiosa. 

A Rieti, che dopo aver visto su Google so dirvi che sta nel Lazio, (ho sempre avuto un pessimo rapporto con la geografia italiana) è successo un fatto che ha suscitato scandalo tra la comunità cattolica.

A Rieti una suora, che i giornali hanno specificato quasi morbosamente essere di Sansalvador, come a dire, le italiane sono sante e le altre tutte puttane, ops non si dice, ha partorito un bel neonato di 3 kg. 

Se non lo sapete ma le suore fanno voto di castità perchè sposate con Dio. E mi sta bene, in teoria. 
Dovete sapere che frequentando molto spesso ambienti oratoriani e di chiesa nella mia fanciullezza e adolescenza, mi sono sempre domandata come vanno queste cose. A circa 12 anni buoni mi chiedevo un po' di cose... tipo: i preti fanno sesso? La risposta è arrivata durante burrascose ore di religione al liceo. 
Andavo in un liceo scientifico, con compagni non credenti, io a quell'epoca appartenevo ai credenti, che amavano polemizzare e discutere animatamente con il povero diavolo di turno su temi come parità dei sessi, aborto, eutanasia ecc. Abbiamo cambiato insegnante di religione ogni anno, ci sarà un perché?  Una volta è venuto fuori in una discussione il tema del sesso tra i preti. La risposta è stata che non tutti i preti fanno voto di castità, che è un controsenso secondo me, in quanto la chiesa cattolica ammette il sesso solo dopo il matrimonio e quindi se un prete fa sesso, non è chiaramente sposato e se va con una donna non sposata commettono peccato entrambi, se va con una donna sposata è adulterio, altro peccato e vi ricordo che le donne venivano lapidate per questo, e solo le donne, chissà perché!
Comunque, ammesso che sia vero, se siamo tutti uguali difronte a Dio, perchè i preti sì e le suore no?
Questa per me è la questione più spinosa.

Non l'ho mai detto a nessuno e a nessuno lo dirò mai, ma quando avevo dai 4 agli 8 anni segretamente desideravo fare la suora da grande. Altri volevano fare il mestiere del loro papà, altre le dottoresse degli animali, altre le infermiere, io come al solito mi distinguevo nel mio piccolo con una scelta insolita.
Era un periodo che a casa si guardava solo rete 4, che come ben sapete non passa delle grandi trasmissioni. Provenendo da una famiglia molto religiosa, almeno per quanto riguarda zie ecc, era abbastanza normale per me pensare a questo futuro. 
Vedevo le suore, dei film su rete 4, come irraggiungibili, sante ed eteree, oltretutto erano delle belle donne, davvero dei visi stupendi. Ma erano attrici e io non lo sapevo. 
Invece quando ho avuto a che fare con le suore nella realtà ho cambiato idea... chissà come mai! Tutte brutte, con i baffi, i capelli tagliati corti con le forbici e niente reggiseno, con catastrofica conseguente "decadenza". 
Quello che non capivo, poi più avanti, accantonata l'idea di diventare suora, ma comunque solidale con tutto il mondo femminile e anche cristiano, stalkeravo il prete all'oratorio per capire come mai i preti potevano dire messa, mentre le suore no. Lui ripeteva che le suore, e le donne erano fatte per servire Dio e i preti  e gli uomini, e i preti invece potevano celebrare la messa perchè servivano Dio ed era il loro mestiere. Quindi ricapitolando nella scala sociale della chiesa abbiamo 
Dio
Papa/Cardinali/Vescovi/Preti/Diaconi
Suore
Non potete capire quanto questo mi facesse girare le palle! Io che sono stata cresciuta con solidi ideali di emancipazione femminile, con grande senso dell'uguaglianza proprio non potevo accettare questa restrizione. 

Ora se ne viene fuori questa storia della sorella di Rieti che non si sa come aspettava un bambino, e le consorelle non si erano accorte di nulla,"sì, era un po' ingrassata", ma chi non lo sarebbe se seguisse una vita fatta di privazioni volontarie? Le frustrazioni portano a mangiare di più, e questo lo so bene!
Hanno anche avuto il coraggio, che solo l'ignoranza e la bigottagine possono tirar fuori, di dire: "Ha fatto tutto da sola! Non capiamo come questa vicenda possa suscitare questo grande interesse." 

Per quanto io sia miscredente in questi ultimi anni una cosa la posso anche dire a queste consorelle. 
Sorelle care, se voi, per quanto considerate antipatiche, brutte, scortesi e cattive dalla maggior parte degli ex bambini che hanno avuto a che fare con voi ma comunque "pure", se anche voi vi rimangiate la parola data e il voto fatto chi non può farlo?
Il fatto che una suora faccia sesso destabilizza come poche cose nella vita, quasi di più della
consapevolezza che lo fanno i proprio genitori e non quelle due o tre volte per concepire noi e i nostri fratelli. 
Perchè se il fine di un atto amoroso secondo la vostra religione è quello di procreare, all'interno del matrimonio, le menti dei poveri fedeli e non sono in subbuglio e attanagliate dal dubbio!
Se il fine è quello di procreare ci vuole un uomo e una donna, come prima cosa. Se però grazie a questo episodio si potesse sdoganare il sesso libero anche per i servitori di Dio, le suore e i preti si dovrebbero sposare tra loro? Oppure se essendo sposate con l'Altissimo non possono sposarsi con i preti ma compiere atti amorosi, vivrebbero nel peccato e ancora più nel peccato se usassero qualsiasi sorta di contraccettivi. Quindi la questione è spinosa. 

Per quanto riguarda la suora in questione ha deciso, o le hanno gentilmente chiesto di lasciare l'ordine e iniziare la vita civile assieme al suo bellissimo bambino. Lei ha deciso di chiamarlo Francesco, come il Papa. Speriamo che questo fatto e questo "nome" sia uno stimolo per la chiesa di cambiare alcune regole ormai obsolete tipo:
Il creazionismo, la storia di Eva e il peccato originale, l'uso di contraccettivi, il sesso prima del matrimonio, l'omosessualità... per dirne alcune. 

Francesco ti auguro una vita davvero felice!




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