Siamo già alla seconda metà di agosto e molti studenti si stanno ormai disperando perchè gli esami si avvicinano, che siano universitari o gli esami per i debiti, o semplicemente devono fare i compiti.
Questa vuole essere una breve guida per gli universitari, che con un po' di correzioni può anche andare bene per tutti.
L'idea mi è venuta dal fatto che molto spesso mia sorella si ritrova all'ultimo a studiare e poi va impanicata agli esami e fate voi i conti di quanti esami ha indietro. E no non studia ingegneria aerospaziale in cinese, ma psicologia.
Quindi siete pronti? Si parte!
La prima cosa che dovete fare è darvi degli obiettivi ragionevoli. Avete una sessione di due settimane? Allora pensate con furbizia a quello che volete dare, anche in base a come sono disposti gli appelli e in base a quanto materiale c'è da studiare. Se avete due settimane e siete quasi in pari con gli esami io consiglierei due esami difficili/pesanti/impegnativi, così ve li siete tolti e inizierete l'anno più leggeri. Non pensate, tanto li do a gennaio, perchè a gennaio ci saranno altri esami.
Se siete indietro con gli esami l'obiettivo è passarne il maggior numero, quindi andrei con quelli più facili, magari anche quattro. Se pensate che sia fantascienza, perchè è agosto è estate ecc allora pensate che se siete indietro, se vi ritrovate a settembre con duemila esami da dare è perchè nella sessione di gennaio avete pensato: Ma è Natale!!! quella di Pasqua, chi ce l'ha ancora: Ma è Pasqua e la sessione di luglio è andata a puttane perché ormai avevate il cervello in modalità: Estate!!! Piscina mare e aperitivi! Yeah
Ecco! Bravi, ma ora è il caso di svegliarsi. Prendere atto delle proprie mancanze è il primo passo per andare meglio.
Fine della ramanzina!
Dicevamo: datevi degli obiettivi, in base alla vostra situazione, in base agli appelli e in base anche al tempo che vi rimane da oggi al giorno degli esami e poi dividetevi i tempi.
La chiave del successo è l'organizzazione:

Se avete un esame tra due settimane e uno tra tre, avete una settimana per il primo,una settimana di ripasso per l'esame 1 e nel mentre iniziate anche l'esame 2 e poi una settimana completa per l'esame 2.
Io personalmente sono abbastanza settoriale, mi sono sempre preparata in modo da studiare un esame alla volta. Studiare per due esami insieme non porta allo stesso risultato nel mio caso, ma se si devono dare due esami si fa di necessità virtù.
I primi giorni sono sempre i più duri. Io il primo giorno parto con l'organizzazione di una scaletta giorno per giorno divisa approssimativamente in mattina e pomeriggio dove segno sull'agenda l'argomento che devo studiare. E' psicologico ma vi mette nella modalità esami abbastanza in fretta. Fatto ciò controllo di avere gli appunti, i libri di testo che mi servono e tutto il materiale. Inizio a leggiucchiare un po' di roba, senza impegno.
Nella preparazione del cronoprogramma siate lungimiranti e furbi. Se avete due settimane datevene una e mezza, quello che rimane serve sempre per: Imprevisti, Probabilità (come nel monopoli) e Ripetere ad alta voce, che sembra una cazzata ma serve.
Mettetevi alla prova ogni giorno caricando un po' di più il vostro programma, a giorni alterni. Se pensate di fare quattro capitoli, mettetene cinque. Questo vi spronerà a fare di più, permettendovi di avere quei due o tre giorni per gli imprevisti, in più se riuscite a fare davvero anche l'impegno bonus del quinto capitolo il vostro ego sarà ringalluzzito. Se non ci siete riusciti, pazienza, potete sempre farlo il giorno dopo e i giorni che vi siete lasciati come cuscinetto vi faranno sentire sicuri. Tra l'altro se siete studenti fuori sede fate anche la spesa il primo giorno e datevi i tempi per la spesa che farete nelle settimane successive. Non potete studiare il capitolo 12 mentre siete in cassa alla Coop!
Datevi un momento di respiro nel fare il programma e tenete conto dei momenti di svago, dopo tutto è estate, una nuotatina ci sta, un mezza giornata alla settimana e fa anche bene!
Come dividere la giornata
Per quanto mi riguarda si studia di giorno, so che molti studenti universitari si sentono più tranquilli di notte. Fate voi, non sono io a dirvi che è sbagliato, è la biologia! Ma se avete notato che date il meglio di voi dalle 2.00 alle 5.00 buon per voi, studiate in quelle ore. Sappiate che sono poche.
La scaletta ideale è:
Sveglia alle 7.30. Colazione e igiene personale, MAI da ignorare!

12.30-13.00 Pranzo. Leggero! Se mangerete cose pesanti vi sentirete assonnati.
14.00-14.15 Si ricomincia
16.00 Merenda da consumare mentre si sta sui libri. non demordete!
18.0-18.30 Fine
Bravi avete studiato quasi 10 ore e siete ancora vivi!
Non studiate dopo cena, a meno che non sia di vitale importanza perchè avete poco tempo, e in qualsiasi caso tenetevi per la sera cosa più leggere, non iniziate un nuovo capitolo e NON ripassate!
Dopo cena se non avete studio in programma dedicatevi a un film o comunque un'attività abbastanza passiva. Non leggete libri impegnativi e NO ai telefilm! Sono come le ciliegie una puntata tira l'altra e avete fatto le due del mattino senza accorgervene.
Andate a dormire presto e dormite almeno 8 ore. Durante il sonno il cervello crea le connessioni necessarie a farvi ricordare quello che avete studiato.
Perchè non ripassare la sera? Perchè si va a rielaborare le informazioni quando sono ancora fresche, non ben sedimentate e crea confusione. Per capire meglio andate a vedere il paragrafo del ripasso.
Dove studiare:
Io sono un tipo più da scrivania che da letto. Il letto mi distrae, è troppo morbido, ricorda le dolci ore passate a dormire ecc. La scrivania o il tavolo mi mettono automaticamente in modalità studio.
Meglio soli che male accompagnati.
Fate sapere ad amici e parenti che DOVETE DARE GLI ESAMI. Ibernatevi sui social, niente giochini su facebook, niente telefonate dalla zia Concetta ad ogni ora del giorno. Rimandate tutte le uscite, i caffè con gli amici ecc a dopo gli esami. Su questo non si transige. Farete festa dopo, e se siete ingegneri e avete passato analisi 2 saranno gli amici a pagare da bere!
Studiate secondo il vostro metodo:
Ora non siamo qui a dire che il metodo X è meglio di quello Y ecc. Se siete arrivati all'università a studiare avrete imparato. Se siete in un momento di filosofica ricerca del metodo di studio perfetto per voi ma siete come al solito alle strette con i tempi non è il caso di sperimentare. Bisogna portare a casa il risultato!
Ci sono vari metodi di studio, li ho provati abbastanza tutti ma quello che per me funziona di più è riscrivere gli appunti. Ho preparato nel mio corso di studi sia esami discorsivi, storia, storia dell'arte urbanistica ecc, sia esami tecnici tipo fisica, matematica e strutture, quindi vi posso dire che funziona abbastanza per entrambi. La base da cui partire sono gli appunti. Meglio sono scritti gli appunti meglio partirete. Possono anche non essere i vostri appunti, se non li avete presi bene, ma a vostro rischio e pericolo.
Si parte dagli appunti per avere una traccia degli argomenti, per poi integrare con i libri di testo assegnati. alla fine avrete la guida definitiva all'esame che dovete dare e saranno cazzi del professore, ne saprete più di lui.
Tanto non lo chiede:

Sorella e una sua amica (in due, badate bene) hanno detto, mentre preparavano un esame insieme: Il capitolo sulla stratificazione sociale? - No saltiamolo, tanto non lo chiede.
Sbabam!
All'esame. Professore: Signorina come prima domanda mi parli della stratificazione sociale, che cos'è da dove nasce il concetto, a cosa si collega.. Amica di Sorella: ... (cri cri cri)
-Professore: Vabbè venga tra due settimane, vediamo se la sua amica (sorella) la sa. Sorella: .... P.: Venga con la sua amica tra due settimane. True story
Avete capito ora? Mai saltare un capitolo se non è stato espressamente detto dal professore in persona, non dall'assistente, dal professore! che non lo chiede.
Musica sì, Musica, no:
Musica sì per la parte di esercizi di fisica, matematica ecc, purchè sia a basso volume e non distragga. Quindi no alle vostre canzoni preferite, no a canzoni in italiano. Spotify ha delle palylist apposite, andate a vedervele.
Musica no per esami discorsivi.
Studio di gruppo e gruppo di studio:
Ci sono varie scuole di pensiero. Io preferisco viaggiare in solitaria, praticamente un'eremita, perchè ho i miei tempi e ho una grande resistenza. Faccio pausa solo a pranzo e cena, di rado faccio pausa durante i blocchi. La mia concentrazione inizia ad aumentare dopo la prima mezz'ora tre quarti d'ora, quindi studiare con altri è difficile, per gli altri, in realtà.
Se voi avete altri ritmi liberissimi, ma dovete trovare le vostre anime gemelle, se avete ritmi diversi non combinerete nulla.
Studio di gruppo: Studiare in gruppo, per me è una cazzata, lo abbiamo stabilito, ma qualcuno invece ne trae davvero giovamento. Stare in una stanza con altre persone che non studiano necessariamente quello che studi tu, fa sì che ti metta sotto anche tu. In genere in uno studio di gruppo si decidono le pause a priori e si mette la sveglia. Quando suona si chiacchera, si cazzeggia e poi si ritorna dopo 10 minuti, non 45!!! a studiare, ognuno per conto suo. Va tutto bene finchè la cosa è seria e con persone serie. Tutti studiano, tutti sono seri. Ci si motiva a vicenda e non si può cazzeggiare disturbando gli altri, si rischia di distrarli.
Se invece L'amica deve guardare Uomini e Donne, o dice: Sono le 15.43, non possiamo iniziare adesso, iniziamo alle 16.00, facciamo cifra tonda, beh allora secondo me siamo in ritardo di 43 minuti, recuperiamo, non aspettiamo fino alle 16.00. True Story
Il gruppo di studio: Il gruppo di studio è una cosa assai seria. Non ho mai partecipato, ma ho amici, anche di facoltà come Chimica che usano i gruppi di studio e dicono che funzionano davvero. Si scelgono delle persone, generalmente più brave di noi a studiare, ci si incontra e si studia insieme. In genere questi gruppi sono organizzati nel seguente modo: ogni partecipante studia un capitolo e lo spiega agli altri. poi si ascolta quello successivo. Tutti fanno il loro dovere e poi a casa ripassano ciò che è stato fatto nella giornata. Il successo è assicurato.
Esistono anche varianti come il gruppo di ripasso o di ripetizione. Due/tre persone si trovano in alcuni giorni prima dell'esame e ripassano insieme o ripetono, in quel caso si migliora anche la forma dell'esposizione.
Il ripasso:
Per molti anni ho fatto l'enorme errore di sottovalutare il ripasso. Se avevo due settimane le usavo tutte per studiare e magari riguardavo il programma la sera prima dell'esame. Così facendo però mi sabotavo da sola e non lo sapevo.
Il ripasso è un processo delicato del nostro cervello. Si richiamano delle nozioni, che abbiamo immagazzinato mentre studiavamo, e si ripetono magari guardando gli appunti e si rimescola tutto. Se è un lavoro fatto di fretta, con l'ansia ecc si fa solo di peggio.
Un esempio pratico: Pensate di avere un bicchiere pieno d'acqua. Quello siete voi prima di iniziare a studiare.
Pensate di riempirlo di sabbia, un cucchiaio al giorno. Quando versate la sabbia l'acqua diventa torbida, ma passato un po' di tempo la sabbia si deposita al fondo e l'acqua ritorna chiara. Questo è quello che succede durante la notte. Le nozioni sedimentano.
Quando ripassate è come se metteste un cucchiaio vuoto nel bicchiere e mescolaste. Se mescolate lentamente la sabbia si muove ma rimane verso il fondo. Per un ripasso fatto bene ci vuole calma e tempo. Se invece, per la fretta il poco tempo e l'ansia mescolate velocemente l'acqua diventa di nuovo torbida e ci metterà tempo per tornare limpida, cosa che non accade mai in tempo per l'esame.
Ripetere:
Anche ripetere è un'attività che viene considerata di scarsa importanza, ma come sapete come l'occhio vuole la sua parte, anche l'orecchio. Se siete tutto un : Hem... ahhh... mi scusi un attimo, faccia spaventata, potete avere studiato l'infinito, ma non arriverete a un buon voto e tutta la vostra fatica non sarà ricompensata abbastanza.
Questo era un po' tutto. Ci sono ancora dei trucchetti che vi svelerò nel prossimo post. Buon lavoro amici!
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