giovedì 21 agosto 2014

Come passare gli esami a settembre. I trucchi

Per passare gli esami di settembre il trucco fondamentale è studiare... non ce n'è!
Oltre i consigli già dati in precedenza ci sono dei piccoli trucchi per aumentare le probabilità di successo.
Non si tratta di trucchi senza i quali non riuscirete a passare sti maledetti esami, ma degli accorgimenti, abitudini che possono farvi sentire più sicuri.

Il metodo di studio, un piccolo bonus
Dei metodi abbiamo già parlato. Quello che potete fare in più per prepararvi, sempre che abbiate del tempo davanti a voi sono: una bacheca, post it, cartoncini e registrazioni.
La bacheca e i post it sono la stessa cosa in realtà, solo che sulla bacheca che mettete nella stanza in cui passate più tempo potete attaccare dei cartoncini colorati con le nozioni che vi sembrano più ostiche, magari delle formule da ricordare o gli enunciati di un problema. Ogni volta che passate davanti buttate lo sguardo e ripassate. Fatelo se avete del tempo perchè come abbiamo detto il ripasso è un processo delicato. 
Ricordate di "smuovere" la bacheca, cioè rimescolate o bigliettini e spostate la bacheca, in modo di non abituarvi troppo alla sua presenza e al suo aspetto, se no non la noterete più e sarà inutile.
I post it hanno lo stesso concetto della bacheca, ma li dovete disporre in vari posti della casa, come quando imparate delle parole straniere mettendo post it in giro con il nome degli oggetti. Stesso concetto, contenuto diverso. 
Dopo un po' vi accorgerete di ripetere mentalmente la formula del post it che avete nell'anta della specchiera del bagno prima di aprirla per controllare se avete ricordato giusto. 
Se non siete tipi da post it, o non potete appiccicarli in giro perchè non vivete da soli un'alternativa utile per il ripasso sono i cartoncini con domanda sul fronte e risposta sul retro.Tipo: Teorema di Carnot. Sul restro scrivete la soluzione. 
Se notate si vedono in alcuni film americani ambientati alle superiori e al college. Se funziona per loro perchè non dovrebbe funzionare per noi?

Se siete un po' ansiosi di dimenticare qualcosa e se volete sperimentare. Ultimo trucco sono le registrazioni. La registrazione può essere del professore che spiega, se ce l'avete, se no meglio ancora di voi che leggete il tale capitolo. Quando andate a dormire, una sera sì e una
no, andate a dormire con le cuffie e la registrazione in repeat per un paio d'ore. Nei lettori mp3 c'è la possibilità di impostare lo spegnimento automatico. Al mattino sarete un po' intontiti, ma inconsciamente avrete immagazzinato delle informazioni. Al risveglio andateci piano, datevi un po' più di tempo prima di iniziare la giornata di studio, perchè non siete ben riposati. 
Se invece il vostro problema è l'esposizione, partite con qualche giorno di anticipo, registratevi mentre esponete, poi riascoltatevi. Se non siete soddisfatti riprovate e così via. Aiuterà ad evitare gli ehm, uuumm, vari, che sembrano tentennamenti dati dal poco studio e non da quello che realmente è: timidezza, vero?

Premiatevi 
Il periodo di studio è sempre difficile. Vi conosco, mascherine, so che sotto sotto siete un po' tutti masochisti, anche perchè state leggendo questo lunghissimo post. Non è necessario punirsi, per aver iniziato a studiare tardi, per aver lasciato passare troppo tempo dall'ultima volta che avete controllato su internet cos'era un libro. 

Non è il caso di iniziare diete, sessioni di esercizi massacranti, se non siete abituati, e altre cose poco piacevoli mentre state studiando per un esame. Nel carrello della spesa mettetelo un pacco di biscotti sfiziosi, vi piace il salmone? E compratelo allora, che aspettate! Tenete sempre in dispensa qualcosa con cui premiarvi. So che non tutti si premiano con il cibo, ma il cibo si può consumare a casa, mentre fare shopping, per una cosa con gli amici, lo si deve fare fuori e vi fa perdere tempo. Per questo tipo di premio aspettate di aver finito le vostre personali dodici fatiche, Ercolini miei. 

L'abito non fa il monaco, ma la prima impressione è quella che conta.
Già! Mi tocca dirlo, ma la prima impressione conta ad un esame. 
Pensiamo sempre che i professori, essendo tali, hanno una certa cultura e apertura mentale da poter partire senza preconcetti quando iniziano un esame ad un allievo, ma il primo giudizio di un individuo è un meccanismo incondizionato, una cosa tipo antico predatore. 
Ancor prima di parlare, il professore si è fatto un'idea di che tipo siete. Se siete il cazzaro o il secchione, solo guardandovi e in base a questa prima impressione sceglierà le domande e vi giudicherà. 
Fatevi furbi.
Un aspetto pulito, semplice e ordinato farà un'impressione migliore di un jeans strappato, cavallo basso o trucco pesante. Non pensate però, ragazze, che presentarvi all'esame con i capelli sporchi, spettinati, le occhiaie e le borse dia l'impressione che abbiate passato tutto il tempo a studiare e ora siete preparate al 100%. L'unica cosa che trasmetterete è che avete preparato l'esame all'ultimo e non avete avuto il tempo nemmeno per una doccia. 
Per contro, ragazze, se andate ad un esame truccate pesante, tipo come quando andate in discoteca il sabato sera, con il fondotinta spalmato con la cazzuola, eyeliner spesso e perchè no anche rossetto rosso, alle nove di mattina, il professore non avrà una grande prima impressione di voi. Fatevi furbe, non fate una campagna di sensibilizzazione alla libertà di espressione, la libertà di vestirsi e truccarsi come si vuole proprio il giorno dell'esame, è solo controproducente. 

Questo mi sembra veramente tutto. I metodi anti sfiga, anche se non ci crediamo, vero?, ve li risparmio. Ogni persona ha il suo e quindi fate quello che vi sentite, dal cornetto napoletano alla zampa di coniglio nella tasca o semplicemente un certo rituale. Fate tutto quello che è in vostro potere per star tranquilli. 
Per il resto posso solo dirvi studiate con serietà e i risultati verranno. 
Buon lavoro!

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