Non vi è mai capitato di avere una scadenza e quando arriva il momento...vuoto totale? Negli anni ho sviluppato varie strategie per superare una scadenza, ma la chiave del tutto era sempre la preparazione. A volte puntavo solo sul metodo, altre volte sull'astuzia. La maggiorparte però delle volte alla preparazione si aggiungeva la determinazione, quelle che traspare dagli occhi del lottatore, quella che fa scansare gli altri se camminano in direzione opposta... ok non avevo molti amici. Nella mia carriera scolastica ciò ha fatto sì che ottenessi buoni risultat,i ma non eccelsi, e che ottenessi un tenero e affettuoso soprannome da mio padre: Mastino.
Ultimamente però le cose non vanno più così. E' vero ho molti amici.
A livello di preparazione psicologica in procinto di un ostacolo ultimamente non riesco più a essere il Mastino. Sembro più un cucciolo di labrador spaventato. Mi preparo tantissimo, ma poi al momento: buio totale!
Quindi quando poi l'ostacolo, non si sa come, è superato, non sento la gloria dell'eroe che ha sconfitto il male, non sento il sollievo, la gioia di aver fatto bene qualcosa. Sento il vuoto.
Il mio ultimo ostacolo in ordine di tempo, mi ha davvero impegnato per mesi e la pressione era tantissima, perchè se non avessi superato l'ostacolo altri ostacoli, in ordine di tempo,la situazione attuale si sarebbe complicata. Ora non entrando nei dettagli l'ostacolo è stato superato ma le cose da fare sono così tante che non ho un attimo per tirare il fiato, per mettere le idee a posto.
La spossatezza mentale non aiuta la creatività, ma bisogna andare avanti. Tutta questa situazione frenetica che si è creata del produrre produrre produrre però mi fa avere enormi dubbi sul mio futuro. Farò davvero quello per cui sto studiando? Sarà necessario un master? e se avessi fatto l'erasmus? e se invece avessi seguito un altra facoltà?
Lo so che non ce ne si fa nulla dei se e dei ma, purtroppo io non ne so fare a meno. Se avessi avuto il coraggio di cambiare quando ho avuto i primi dubbi? e invece ora sono qui a rimpiangere di non averlo fatto, solo per non finire in ritardo, solo per rendere orgogliosi di me i miei genitori.
Ora dopo queste riflessioni poco profique smetto di farneticare
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