Odio lasciare le cose a metà.
Non tanto un oggetto, o una pietanza, ma un lavoro. Qualsiasi esso sia.
Dal potare le piante, al progettare qualcosa, dal riodinare la camera o riordianre la vita, mi snerva che le cose vengano lasciate a metà da me ma spesso dagli altri.
Mi manda in bestia.
Ho sofferto tantissimo quando da piccola non potevo andare alla festa di compleanno di qualche compagno di classe perché avevo preso l'impegno al sabato con le prove di uno spettacolo, anche se non avevo preso io la decisione, ma i miei. Forse questo è un po' "estremo" come esempio ma mi ha insegnato che se ci si da un obiettivo, se ci si prende un impegno lo si porta a termine.
Non si fanno le cose tanto per fare, non si spreca tempo, soprattutto il mio, nell'iniziare un percorso senza mettercela tutta. Non quando c'è qualcosa in ballo.
Sono stufa di persone pressapochiste, che fanno le cose tanto per fare e che se la prendono comoda.
La vita è breve e per quanto mi riguarda è meglio lavorare bene, con concentrazione, per poi godersi a pieno i momenti liberi, non in una apatica perenne vacanza.
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