giovedì 4 settembre 2014

I love breakfast. Elogio della lentezza

Che titolo scemo, ma tant'è che corrisponde a verità.
La colazione oltre ad essere il pasto che caloricamente è il più importante della giornata a me piace proprio.
Mi piace perché quando ho tempo faccio con calma e mi sveglio mentre faccio colazione, non sotto la doccia, non durante una corsa verso la fermata del tram, come mi è capitato svariate volte nel mio passato di studente fuori sede disperata. 
La colazione per me è quasi un rito una cerimonia di calma e pace e soprattutto silenzio. Esatto! Sono una di quelle persone che non ricevono bene appena sveglie. Non sono aggressiva se mi si parla, ma tendo a spazientirmi subito e mi arrabbio soprattutto se mi danno da fare duemila cose prima che abbia messo in circolo qualche sorta di caloria. La cosa che mi manda in bestia è il sentire madre parlare di cibo: Cosa facciamo a pranzo? quando non ho nemmeno mangiato il primo biscotto, o che mi chieda di assaggiare qualcosa di salato. Alla morte!
Non accendo nemmeno la tv, mi piace avere la tavola ordinata, senza briciole della colazione altrui, tirare fuori gli strumenti, gli ingredienti e poi sedermi senza dover pensare a nulla. 
Non sono uno di quei cultori della colazione che tirano fuori tutto, cereali, latte, succo di frutta, caffè, brioches e merendine, biscotti, fette biscottate e marmellata, nutella e burro. Esistono e ne ho incontrati diversi nella mia vita, tra coinquilini e amici. 
Per quanto mi riguarda la tavola deve essere pulita, ordinata e con poca roba sopra, se si mette sopra tutto quello che si possiede o si finisce che si mangia tutto o si finisce ad dover passare dieci minuti buoni a rimettere a posto, e io quei dieci minuti preferisco spenderli facendo colazione, non ritirando.
Saltare la colazione, oltre essere sbagliato nutrizionalmente, mette di cattivo umore e lascia anche un cattivo alito, perchè il corpo si acidifica. 

Se mancano o non sono all'altezza delle aspettative i due ingredienti principali, cioè frutta buona o biscotti, la giornata comincia male. Quando vado a fare la spesa il tempo maggiore lo passo sempre nel reparto biscotti e non sono mai sicura di quello che cerco o che compro. Se non c'è la frutta e nemmeno il succo di frutta mi girano alquanto, mi riduco a fare svogliatamente colazione con il thè e i biscotti, ma non è soddisfacente.
Le brioches, anche quelle del bar non mi interessano molto, ok sono buone, ma niente eguaglia la mia colazione a casa.

Il mio rituale di solito, che poi chiamarlo rituale è eccessivo, comporta preparate tutto con calma, mangiare un frutto con zucchero e limone,  tre o quattro biscotti, bere succo di frutta o del thè. Semplice, veloce ma non troppo. Alla fine della colazione sono sveglia e pronta per affrontare la giornata. 

Se poi non ci sono biscotti nè frutta e la speranza è vana di trovare qualcosa in casa che soddisfi le aspettative non resta altro che raccattare, sperando che ci siano, latte, uova, farina e poco altro e fare i pancackes.
instagram.com/alice_in_the_mirror




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