domenica 6 luglio 2014

My so called LIFE una piccola introspezione

Sì ho copiato il titolo di una serie tv, abbiate pazienza.

In questa settimana di non lavoro, dio sembrano passati mesi ed è stata solo una settimana fa che sono "stata licenziata"!
In questa settimana, al contrario da quello che avrei fatto in passato,  mi sono presa del tempo per me. 
Ok, forse sono in fase di negazione di me stessa, del mio percorso didattico, del mio modo di vedere le cose ma ho deciso di non mandare curriculum ovunque in modo compulsivo, solo perchè non ho un lavoro, ma di prendermi del tempo, questa settimana per capire, analizzarmi, pensare.. che poi diciamo la verità è sinonimo di cazzeggiare. 
Sto mettendo in discussione il mio modo di vedere la mia vita, in negativo oggi, ma vorrei capire cosa mi interessa davvero, architettura? fotografia? il disegno? Non ne ho idea.

L'architettura è un mondo difficile, quale non lo è!, ma in questo forse in particolare si ha bisogno di conoscenze, di tante cose che in questo momento non ho. Dovrei usare questo tempo libero inaspettato che ho per mettermi sotto e migliorarmi, cosa che ho intenzione di fare nella prossima settimana, questa settimana di pausa mi ci voleva, per pensare, schiarirmi le idee. Questi momenti di introspezione generalmente mi portano a prendere la matita in mano e disegnare, qualsiasi cosa e a volte niente. Non sono un'artista e di questo sono consapevole, mi manca il talento e la creatività, sono una brava esecutrice se mi ci metto d'impegno. A volte la pagina bianca mi spaventa, a volte è la valvola di sfogo che mi serve per andare avanti, mettere una pietra sopra alle cose che mi succedono. 
In questa settimana di quiete ho anche avuto modo di analizzare la mia vita in toto, di capire perchè uscire non mi interessa più, perchè l'uscire con i miei amici non mi interessa più, perchè certe amicizie le ho lasciate finire nella spazzatura senza troppi ripensamenti. Ammetto che per certi versi è sbagliato, ma a volte ho bisogno di rinnovamento, ho bisogno di cambiare giro, di non essere sempre annoiata mentre sono in mezzo a un gruppo di persone. Ho sempre qualcosa di più interessante che va avanti nella mia testa. E' vero facendo così si rimane soli, ed è così che mi sento per brevi momenti, ma mi sento sola anche mentre sono in mezzo agli altri, come se nessuno riuscisse davvero a fare breccia nella barriera protettiva che, forse, mi sono costruita negli anni. 


Sta sera ho di nuovo rifiutato un invito ad uscire, con grande disappunto di mia sorella e dei miei genitori, che iniziano ad essere un po' preoccupati. Quello che mi frena è la mia situazione di salute che mi costringe ad essere sempre dipendente, anche solo psicologicamente, di un bagno poi il fatto che non mi va proprio di uscire.
Sono solo io la strana? Quella che pensa che non si debba uscire per forza? Che non si debba per forza fare conversazione con persone delle quali non ci interessa più di tanto? Voglio bene al gruppo di amici con i quali esco adesso? Beh non proprio, c'è qualche eccezione ma non li vedo mai come amici, ma come amici di mia sorella e quindi mi sento sempre un po' al di fuori del gruppo, forse anche per la differenza di età. Mi interessava uscire con il gruppo precedente? No  e nemmeno quello prima. Sono anni che non provo interesse nell'uscire perchè i miei amici, quelli veri, quelli a cui potevi confidare un segreto, quelli con cui ti divertivi, non lo sono più. La storia è lunga, ma iniziando l'università ho perso il mio gruppo e ora come una vagabonda erro di gruppo in gruppo, senza mai sentirmi parte davvero. 
Vorrei conoscere nuove persone, cercare di inserirmi in un gruppo più maturo, più adatto alla mia età. 
Vorrei sostanzialmente cambiare aria, cambiare città, cambiare lingua.
Vorrei cambiare me stessa, modellarmi in un nuovo ambiante, farlo mio e non essere sempre sballottata dalla quotidianità. Come mi vedo tra 10 anni? Non lo so, ma non mi vedo come la donna convivente con figli che si barcamena  tra lavoro casa e figli. Io voglio di più.

Per il momento è un vorrei, che spero diventi presto un voglio e poi un potrei, un posso, lo faccio, lo faccio adesso, vado ciao.
Cosa mi lega qui? Nulla, è ora di cambiare, è ora di volare. 


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