giovedì 20 marzo 2014

Al momento sto, ma non esisto

Non ho nessuna idea di cosa sto facendo, di chi sono e di dove sto andando. 

Credo che sia un pensiero comune nella vita di tutte le persone e su questo non ci piove, ma io in questo momento della mia vita corrispondo esattamente a questa desolata descrizione.

Sono entrata all'università di corsa e con gran voglia di fare. 
Questo ultimi 6, oops, anni sono passati veloci ma ho fatto tantissime esperienze, ho imparato tante cose, non solo all'interno del percorso didattico, ma anche umano e pratico. 
Pensavo, forse ingenuamente di poter seguire le orme del mio compagno di stanza che anche lui studente di architettura finita la laurea già faceva il tiralinee in uno studio. Lo trattavano male, lo sfruttavano senza ritegno, si incazzava come una bestia ma almeno non stava a casa a non fare nulla. 
Da quando si è laureato lui a quando mi sono laureata io sono passati 3 anni e in mezzo c'è stata la crisi, ma io ormai sono cinque mesi che mi sono laureata e sono ancora a casa. 

Ho genitori, fratelli, amici che ogni santa volta che ne hanno la possibilità mi chiedono che cosa faccio, se mi sto muovendo a trovare lavoro, se ho cercato, se ho fatto tutto quello che potevo fare...
Stressano.
Dicono cose che preferirei non sentire è vero, ma dopo un po' sembra che ci provino un piacere perverso nell'infierire. 


Stressano e non so come comportarmi. Il mio carattere incagabile avrebbe voglia di mandarli tutti, TUTTI a stendere, ma la mia educazione pensa che sia meglio fare un sorriso imbarazzato e stare zitta. 

Quello che non capiscono è che io voglio lavorare, ma come architetto, che ho studiato a fare sennò? Non schifo nessun lavoro, ma vorrei almeno per il momento cercare di seguire il mio sogno, il mio percorso e poi in ultima battuta cercare di fare la cassiera alla coop. 
Dico male? 

Ora non tacciatemi per quella schizzinosa, quella che non ha voglia di lavorare ecc... ma quei sei anni in cui ho sudato sangue, mi sono fatta venire le crisi isteriche perchè c'era la consegna degli elaborati e ti si pianta il computer o non ci sono copisterie, che mi sono fatta venire un ulcera, quei sei anni a cosa mi sono serviti? Ho riempito le casse dell'università e poi? 
Cosa ho in mano? Una laurea e nessuna esperienza. 
Voglio farmela l'esperienza, ma nessuno me ne dà la possibilità.

Quindi per il momento sono qui, in questo buco di città, che non so più chi sono perchè sono una figlia che non vuole stare con i suoi genitori, non sono più una studentessa, ma nemmeno l'architetto poichè non ho ancora l'abilitazione, non sono madre, non sono la ragazza di nessuno... Io non sono. 

Al momento sto, ma non esisto. 

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