lunedì 15 dicembre 2014

2 minuti d'odio RIP

Nella città in cui sono nata, recentemente ci sono state una serie di morti di persone molto conosciute, tra cui anche due ragazze molto giovani.
Purtroppo i social e in particolare Facebook, hanno soppiantato il bar all'angolo per i commenti, consigli non richiesti e pettegolezzi di bassa lega. 

Ogni individuo che ha sentito parlare della morte di queste persone ha dedicato uno stato sul suddetto social per ricordare queste persone. Il problema non è tanto quello, ma la motivazione, spesso futile di intavolare una conversazione, ottenere "MiPiace".
Pensate che non sia così?
Le persone che davvero hanno conosciuto chi è mancato andranno al funerale e faranno le condoglianze alla famiglia, lasceranno una preghiera silenziosa in direzione del mancato. 
Chi scrive uno stato su Facebook invece non intende portare davvero rispetto, ammetto che magari sia anche dispiaciuto per queste persone, ma appunto sono persone conosciute nella comunità, e ottenere visibilità sui social così è davvero facile.

Quello che più mi fa schifo di questi individui approfittatori è che non si impegnano nemmeno per scrivere un pensiero che abbia senso, ma si limitano a scrivere: Un'altra giovane vita che se ne va, RIP ### oppure RIP ### entra a far parte della cerchia degli angeli, oppure, che è ancora peggio solo RIP ### 
Questi schifosi approfittatori devono per forza andare a scrivere questi stati di bassalega, perchè nel momento in cui iniziassero a scrivere qualcosa di minimamente più profondo di una pozzanghera andrebbero in contro a commenti del tipo: Ma la conoscevi? e la risposta è No, non la conoscevo.

Immagino che nessuno di quelli che passeranno di qui avrà scritto RIP sulla sua bacheca per qualcuno che non conosceva, ma nella remota ipotesi che invece sia così vi prego di considerare che scrivere RIP non vi ruba meno tempo dello scrivere Riposa in pace e aggiungere qualcosa di più sentito. Se invece ascoltaste la vostra coscienza certe cose non le scrivereste proprio, perchè la persona morta non lo leggerà su Facebook, e i familiari non se ne fanno niente del vostro cazzo di Rip. 
Piuttosto una preghiera silenziosa, un pensiero, se non credete, in memoria della persona mancata, senza bisogno di sbandierarlo su un social. 

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