mercoledì 23 luglio 2014

Le scelte della vita. Mr. Nobody

Ieri sera in nome della mia fissa per i Thirty Second to Mars ho guardato un film con Jared Leto, uno dei tanti, devo dire in questo ultimo periodo. 
Prima non lo calcolavo molto come attore, ma di fatto non avevo mai visto un film con lui, e mi sbagliavo. Oltre la splendida performance in Dallas Buyers Club, della quale non ho parlato quando ho visto il film la prima volta perché tifavo per Leonardo, quindi sarebbe stato alto tradimento, ultimamente ho visto il primo telefilm a cui ha partecipato: My so called Life, Fight Club, l'inizio di Requiem for a dream e ieri mi sono dedicata a Mr. Nobody.

Mr. Nobody è impossibile da spiegare, la 
trama è molto complessa. Nemo, è l'ultimo uomo mortale nella terra, e già lì uno si chiede perché?, ma non  è questo il punto, mentre è negli ultimi giorni della sua vita, lo avvicina un giornalista per un'intervista. Nessuno sa davvero chi sia Nemo Nobody, e infatti da come si capisce nel film Nemo non è nessuno, è un uomo in potenza. Il frutto di una decisione del Nomo bambino costretto a scegliere se andare a vivere con Daddy o Mommy. Il film segue la vita di Nemo su vari piani, in base a quali sono le decisioni che deve prendere, quindi a ogni decisione il film si divide in possibilità innumerevoli. Ora non vi sto a spiegare quanto il film sia complesso, quanto sia stupendo e quanto sia accattivante, ma ve ne parlo perché come ho sempre pensato musica, arte, libri e film che incontriamo durante la nostra vita, non  tutti ok, ma ci si presentano al momento giusto. 
Io sono in questo momento proprio sul punto di scegliere, o almeno penso di trovarmi in questa situazione. 
Continuare a fare quello che ho sempre fatto o cambiare? Cambiare carriera, lavoro, città. 
Non è niente di concreto per ora ma per cambiare in modo così radicale la propria vita si deve essere davvero convinti. 

Questo mi fa pensare al destino. 
Io ho sempre pensato che non esiste il destino, come potenza superiore, incontrollabile, maligna, ho sempre pensato al destino come una scelta.
Il destino è la somma delle scelte fatte da noi e dalle persone di tutto il mondo, che in quanto un enorme quantità di decisioni diventa incontrollabile, quasi una forza superiore.
Sono le scelte che formano il fato, destino ecc. C'è sempre una scelta che cambierà il corso degli eventi. So che sembra un po' "fatalista" come discorso ma pensateci bene. 
Se domani decidessi di mettere un vaso di fiori fuori dalla finestra senza nessun tipo di protezione e si alzasse un forte vento e questo cadesse, e mentre cade, passasse qualcuno e se lo beccasse in testa, per lui sarebbe "destino" per me una scelta. La mia scelta determinerebbe il destino di un'altra persona. 
Per quanto questo sia un esempio semplice, immaginate il sommarsi di queste scelte, tutte insieme. Cosa possiamo fare noi? Noi in base a quello che ci si presenta davanti possiamo prendere decisioni, che serviranno per indirizzare il nostro percorso e in modo indiretto influenzeranno quello di altre persone. Possiamo prendere decisioni e controllare gli effetti collaterali più vicini a noi. Andare a vivere all'estero, per esempio cosa significherebbe per me, come prima cosa, per la mia famiglia, per i miei amici, ma c'è molto di più, molti più strati.
In questo momento sono un po' persa, persa nel mio mondo, nei miei pensieri, persa. Non so dove andrò, non so cosa fare, l'unica cosa che mi riesce bene è non pensarci. 
Per Mr.Nobody il discorso è "Nemo-centrico" non si parla di altre persone, il film parla dell'effetto che una scelta avrà sulla vita di Nemo, non su quella degli altri, ma nella realtà la storia è più complessa, più intricata.
Ora non posso comparare le scelte di Mr. Nobody con le mie scelte, l.e mie sono scelte reali da valutare, il film era bello, guardatelo, e se avete un consiglio da darmi, ben accetto: Cambiare o Non cambiare?

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