martedì 21 maggio 2013

MOVIE Il GRANDE grandissimo Gatsby

Appena tornata dal cinema!!! 
Dico solo Amazing!!!! Super  super super bello!!!
Ma andiamo per ordine:
Ambientazioni: Magnifiche!!! Da tre punti esclamativi. Bellissimi i colori sgargianti, gli arredamenti delle case dei ricchi, come polverosi sporchi e cupi sono i bassifondi tra Long Island e Manhattan.  
Feste come non se ne sono mai viste e mai se ne vedranno dal vero, con danzatori, champagne a fiumi e perle perle fili interminabili di perle. 
La musica: interessante scelta stilistica di Luhrman, che invece di scegliere musiche filologicamente attinenti rivisita il significato del Jazz per l'epoca, facendo fare all'Hip-Hop quello che il jazz era per quei tempi. Una musica estrema e rivoluzionaria. 

Passiamo ora alla storia che nasce da una buona base, che dico, eccellente base del romanzo omonimo, considerato uno dei più belli della letteratura americana. E' una solida narrazione che non osa cambiare una virgola del tempo narrativo del romanzo, segue per filo e per segno la storia. 

Ora parliamo degli attori dei quali si possono spendere solo bei commenti, per tutto il cast, nonostante Meguire mi stiamo un po' sulle palle, ma è questione di faccia penso. 

Capitolo a sè per Leonardo Dicaprio. L'interpretazione che da a Gatsby in ogni singolo istante del film è caleidoscopica, mutevole come lo sono i pensieri del personaggio. A Dicaprio si legge negli occhi cosa pensa Gatsby,  perfetto per questo ruolo, non saprei nominare un altro attore che contribuisce di più, si fonde di più con il personaggio che interpreta. 
Del protagonista possiamo dire che la speranza incessante che nutre per il lieto fine della sua storia con Dasy, la sua determinazione, i modi da gentiluomo e le sue umili origini, il fatto che si sia creato un impero da solo me lo fanno apprezzare e amare ancora di più che nel libro. Non avevo però carpito l'egocentrismo del personaggio, che nel film ha ogni angolo della casa con il suo stemma istoriato, nel muri, nel cancello nel pavimento della sala da ballo, sul fondo della piscina.  La ma immaginazione è poca cosa rispetto a quella del regista, insomma c'è un motivo per cui esistono i registi, no?

Il 3D si applica bene a un film non d'azione, per una volta resta di contorno, ma serve nell'insieme per intrappolare lo spettatore nel mondo di Gatsby. A volte grazie al 3D anche lo spettatore si sente ubriaco alle feste, corre in macchina con J., quasi potrebbe toccare la luce verde del molo di Dasy. 
Insomma avete capito che questo film ve lo consiglio?  Ebbene Andate a vedere Gatsby, andate a vedere quanto è bravo Dicaprio e sperate anche voi con me che ottenga finalmente l'Oscar che merita!

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